giovedì 13 novembre 2008

Il primo racconto inedito on-line

Il filo di Arianna – Premessa dell’autore

“Il racconto è un omaggio al paese dove vivo, ai giovani che tutti i fine settimana riempiono le strade del centro del paese e ai meno giovani che si dilungano nelle loro passeggiate sulla strada pedonale lungo il fiume. Proprio i giovani e i meno giovani mi hanno fatto pensare di offrire questo breve racconto a quelli che non si sono avvicinati alla lettura del personaggio del commissario Cantagallo. Avvicinare alla lettura i giovani e i meno giovani non è un’impresa facile e certi addetti ai lavori mi hanno suggerito di scrivere un breve racconto per facilitarne la conoscenza. Ringrazio l’editore Antonio Lalli, della casa editrice Lalli Editore, che ha varato tale iniziativa e ha consentito la promozione gratuita del personaggio. Per la propaganda multimediale è stata scelta la divulgazione tramite la rete internet. In questo senso, ringrazio infinitamente il direttore Federico Bertolucci della testata giornalistica “Valdelsa.net – quotidiano on-line d’informazione” che ha permesso di pubblicare on-line il racconto. La storia è ambientata nei luoghi abituali del commissario Cantagallo e i personaggi sono gli stessi del primo romanzo. Il racconto si inserisce nella serie dei due romanzi gialli già pubblicati: Dentro un vicolo cieco (Lalli - 2007) e Omicidio sotto il sole (Lalli - 2008) che sono inseriti nella collana “Narrativa libri - Biblioteca del Giallo” della casa editrice. Il racconto è un omaggio in tutti i sensi perché il testo è completamente gratuito, “free” come si dice oggi per fare capire a tutti che una cosa è di libero utilizzo senza soldi da pagare, e tutti possono leggerselo comodamente senza spendere un euro. Buona lettura a tutti”.
Fabio Marazzoli

Il racconto può essere letto GRATIS su Valdelsa.net http://www.valdelsa.net/speciali/libri/arianna/libro-filo-arianna-parte-1.htm
da venerdì 7 novembre 2008.

Il racconto in sintesi

Niente arma del delitto e niente testimoni in un’indagine che è appesa a un filo. Il delitto di una donna e il rapimento di una ragazza s’intrecciano in questo nuovo giallo del commissario Cantagallo. Ma i crimini commessi non sono i soli a intrecciarsi in questo racconto. Del filo da imbastire arrotolato trovato sul luogo del delitto attira l’attenzione del commissario, mentre una nonna che fa la sarta, due arzille signore e uno strano uomo del gas completano l’intreccio di questa indagine. Cantagallo ha in mano pochi indizi e chiede più tempo al Questore Zondadari, ma riceve solo chiacchiere fumose e frasi oscure in latino. Il Questore vuole convincere il commissario che la ragazza sia stata rapita dai trafficanti della Tratta delle bianche e che faccia ormai parte di un harem di un ricco nababbo. Cantagallo non è d’accordo e alla fine convince il Questore a concedergli due giorni per risolvere il caso. Le conoscenze investigative però non bastano al commissario per sbrogliare la matassa e Cantagallo attinge ai ricordi scolastici per comprendere il significato di certe tracce. Gli indizi “parlano” al commissario e ogni indizio è il singolo pezzo di un grande mosaico che Cantagallo ama definire come il “mosaico criminale”. Completato il mosaico l’indagine è risolta e il colpevole è arrestato. Cantagallo ha molto filo in mano e come un abile tessitore riesce a tessere una fitta trama per intrappolare l’assassino. Il commissario è un tessitore che non rinuncia alla lettura e proprio mentre legge alcune pagine della Divina Commedia gli viene in mente un’idea geniale per smascherare il colpevole e liberare la ragazza. Voi vi chiederete: ma che c’entra la Divina Commedia con la soluzione del delitto e del rapimento? Lo saprete presto, ma per ora: “Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e… più non dimandare”.

8 novembre 2008 - Presentazione a San Gimignano

Il racconto è stato presentato durante l'incontro svoltosi presso la Biblioteca Comunale di San Gimignano. La presentazione è stata curata direttamente dalla dottoressa Graziella Giapponesi che ha prestato la sua opera e la sua professionalità per la riuscita della manifestazione. Il racconto inedito è stato fornito al direttore Federico Bertolucci di Valdelsa.net che grazie alla sua grande attenzione per le attività culturali locali e nazionali ha permesso la diffusione gratuita del racconto del commissario Cantagallo tramite la rete internet. Tale iniziativa è unica nel suo genere nel campo dell’editoria a livello nazionale. È la prima volta che un direttore editoriale tradizionale e un direttore editoriale on-line decidono di varare un progetto di questo tipo insieme, condividendo la stessa passione per il libro e gli identici interessi culturali.




Nella foto un momento della presentazione: (da sinistra a destra) l’editore Antonio Lalli della Lalli Editore, l’autore Fabio Marazzoli, l’Assessore alla Cultura del Comune di San Gimignano dott.ssa Gianna Coppini, la presentatrice dei libri prof.ssa Maria Luisa Farsi e il direttore Federico Bertolucci di Valdelsa.net


Il dir. Lalli ha lodato l’iniziativa della diffusione gratuita del personaggio del commissario Cantagallo da parte di Valdelsa.net.
Il dir. Bertolucci da parte sua ha sottolineato tale iniziativa culturale che vede Valdelsa.net e la casa editrice Lalli accumunate in prima persona per favorire la libera diffusione su internet del nuovo personaggio dei romanzi gialli.


Nella foto: a sinistra l’editore Antonio Lalli della Lalli Editore e a destra l’autore Fabio Marazzoli


7 Novembre 2008 - Iniziativa "Liberi di Leggere"

In questa data prende il via l'iniziativa che vuole divulgare il racconto gratuitamente. L'iniziativa riguarda la diffusione gratuita a livello locale del racconto giallo inedito intitolato “Il filo di Arianna”. Il racconto, come gli altri romanzi della serie, è ambientato in un piccolo paese inventato, ma non troppo, della Toscana centrale.

Tale iniziativa è stata voluta dallo scrittore Fabio Marazzoli ed è stata promossa dal quotidiano on-line Valdelsa.net in virtù della grande sensibilità all’argomento “Cultura” del direttore Federico Bertolucci, della testata giornalistica on-line http://www.valdelsa.net/. Il racconto è diffuso liberamente e gratuitamente su internet dallo stesso quotidiano. L’iniziativa si avvale della gentile concessione dell'Editore Antonio Lalli della casa editrice Lalli Editore http://www.lallieditore.it/ di Poggibonsi. L’iniziativa vede anche la collaborazione dell’I.I.S. Roncalli-Sarrocchi di Poggibonsi che stamperà, da febbraio 2009 e con periodicità mensile in tre parti, il formato cartaceo del racconto inedito nel Giornalino Scolastico “la Voce del Leone”. Il racconto sarà messo a disposizione di tutti gli studenti del complesso scolastico in allegato al Giornalino nel formato “volantino” per favorire l’impaginazione “giornalistica”.

L'iniziativa coinvolge anche il Centro Insieme di Poggibonsi che promuoverà la lettura del racconto fra i suoi soci con i due formati cartacei che sono stati messo a disposizione dall'autore, un formato opuscolo a caratteri normali e un formato particolare “CORPO 16” con caratteri molto grandi per facilitare la lettura di anziani e di ipovedenti.


L'immagine sopra riportata è stata estratta dal manifesto dell'iniziativa "Liberi di Leggere". Il disegno-simbolo in bianco e nero è stato realizzato dal figlio dell'autore, Marco Marazzoli.

lunedì 14 luglio 2008

La prima inchiesta del commissario Cantagallo


Ma è possibile che il commissario Cantagallo non possa stare fuori dai guai nemmeno durante un fine settimana al mare?
Sembra di no, almeno a sentire quello che dice il maresciallo Guerra della Stazione dei Carabinieri di Castiglioni Marina.
Nel piccolo borgo marinaro della Toscana, a Cantagallo viene chiesto di fare solo un “controllino” su una ragazza trovata morta annegata nella piscina dell’hotel Mirage.
Il maresciallo Guerra non dispone subito di un medico legale sul posto e, come sempre, fa esaminare la vittima a un medico generico del paese che fa servizio al Pronto Soccorso del porto: il dottor Lanzara. Il medico è un tipo sbrigativo e superficiale, e dice che la ragazza è morta per un banale incidente sul bordo della piscina dell’hotel. Il dottor Lanzara è sicuro che sia una tragica fatalità come tante altre che capitano a Castiglioni durante l’estate. Ma le cose stanno veramente così come sembrano? Si tratta di una brutta caduta in piscina oppure c’è sotto qualcos’altro?
Questo è quello che deve scoprire il commissario Cantagallo in questa inchiesta, che lo vede nei panni del consulente investigativo della “Benemerita”.
Cantagallo analizza i fatti attentamente e ricostruisce quello che è effettivamente accaduto. La sua tecnica d’indagine è particolare: segue ogni traccia e ogni indizio che costituiscono le tessere del suo “mosaico criminale”. Quando il “mosaico” è completato, l’indagine è risolta e il colpevole è smascherato. Accadrà così anche per questo strano caso? Un colpo di genio di Cantagallo risolverà il mistero della morta annegata.
Per il momento: “Acqua in bocca!”.